TITOLO: Ombre Metalliche
AUTORE: Maurizio De Paola
PAGINE: 404
EDITORE: Edizioni BMS
PREZZO: 13,90 Euro
TRAMA:
“… Mahler diceva che la musica è una cattedrale fatta di suoni.
Dopo averne varcata, la soglia, però, nessuno può più essere sicuro di cosa troverà al suo interno”.
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Tutti i racconti della rubrica SERIE METAL + 4 inediti.
LA VERA STREGA (Deep Purple)
NON L’HO MAI FATTO PRIMA (AC/DC)
MOLTO A SUD DEL PARADISO (Slayer)
CONDOMINIO 4 (Marilyn Manson)
PRESSIONE (Megadeth)
SUONI DAL PROFONDO (Savatage)
DIECI FIAMMIFERI (Iron Maiden)
DORMI, DORMI ANCORA (Metallica)
UN TERRIBILE SBAGLIO (Judas Priest)
CANTIERE APERTO (Judas Priest)
IL TOCCO MAGICO (Judas Priest)
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Questo nuovo libro di Maurizio De Paola è la raccolta di racconti pubblicati nella rubrica “Serie Metal” della rivista Rock Hard, con in più quattro inediti. Prima di iniziare a leggere questo libro è d’obbligo far riferimento all’introduzione, in cui lo stesso autore ci racconta come sono nati questi racconti. Il libro è suddiviso in due parti, la prima che si chiama “L’APPARENZA (NON) INGANNA” contiene otto racconti, mentre altri tre sono inclusi nella seconda parte intitolata “I DIFENSORI DELLA FEDE (PRELUDIO)”.
Si è abituati a parlare di musica come colonna sonora, quindi film, momenti della vita, sopra i quali sono scritti appositamente o ricollegati brani o interi album musicali. E se pensassimo al contrario? Se pensassimo che la musica, le canzoni attraverso i testi, le sonorità, le atmosfere possano ispirare dei racconti? Questo è quello che ha fatto Maurizio De Paola, si è lasciato ispirare da singole canzoni per scrivere dei racconti.
Cosa n’è venuto fuori? Un insieme omogeneo di storie con personaggi che potrebbero inizialmente apparire come persone che si incontrano nella vita di tutti i giorni, ma che gradualmente si trovano immersi in situazioni condite di surreale, paranormale o sovrannaturale.
Le storie sono tutte molto diverse tra loro: “Condominio 4”, per esempio parla inizialmente di poliziotti corrotti, “Non l’ho mai fatto prima” inizia con il primo appuntamento tra Antonio e Loredana, “Dormi, dormi Ancora” parte intrecciando due storie, quella di un medico oncologo, e quella di una persona che scrive una lettera parlando di una certa Aurora. Ma c’è un comune denominatore tra tutte, ed è che la narrazione comincia all’inizio del loro epilogo. La loro storia è già iniziata, il percorso dei personaggi, in un modo o nell’altro è già stato fatto, consapevolmente o inconsapevolmente, e questi racconti sono finestre che inesorabili si aprono sull’epilogo di queste vicende, finestre d’accesso per il Tristo Mietitore.
Una gradevole lettura per chi vuole leggere dei racconti ispirati da grandiose canzoni, e per chi vuole prendere esempio e iniziare a scrivere prendendo ispirazione mentre ascolta la musica che più gli piace!