HORROR VACUI + ATOMIC BLAST + DYING MUSES + LIFT ELEVATOR
live @ Closer, Roma
– sabato 11 aprile 2015 –
LIVE REPORT •
L’underground si è espresso al Closer l’11 aprile in un potente poker di band di varia provenienza, ma di comune fede metal, a precedere gli headliners Horror Vacui. Una maratona che ha attirato i metalheads a chiudere sottopalco la settimana nel tradizionale liberatorio headbanging.
Lift Elevator
Le giovani thrashers stoner marchigiane Lift Elevator hanno aperto le danze alle 22.45 con il supporto del bassista Farina a sostituire la precedente terza componente. Vocalist roca e graffiata il giusto su basi armoniche in coerenza con il genere e testi in inglese anche dall’EP di tre pezzi “Perseverance” per una discreta originalità compositiva. Essenziali, secchi, distorti, concisi nelle durate dei pezzi e con un sound corposo e pieno su un necessariamente intensissimo lavoro alle pelli, i tre si sono dimostrati all’altezza di volumi sparati e presenza di palco. I Lift Elevator sono sul campo dal 2013.
Setlist: “Dead Souls Fall” – “Pleasure In Pain” – “Victim Of Agony” – “Rot” – “Infected World” – “In The Fog” – “Perseverance” – “Long Madness March” – “Jeff” – “Brainwashing”
LIFT ELEVATOR lineup:
Valentina Ciccarelli – Guitars & Vocals
Dalila Maretti – Drums
Nicola Farina – Bass
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Dying Muses
Dopo un cambio palco veloce ed efficiente, alle 23.30 è tempo di Dying Muses da Latina. I cinque pontini targati 2012 sono ben noti e presenti alla scena romana, apprezzati nella loro forte componente Hard Rock, Heavy Metal, Thrash Metal, Prog Metal, Melodic Metal in una felice amalgama che trova nel live una espressione artistica originale a cornice del dinamico vocalist Tommy Spampinato. Da segnalare il bassista fresco di acquisizione e arrivato da gennaio di quest’anno a completare una sezione ritmica con un debole per la doppia cassa e le poliritmie.
Setlist: “Intro” – “Muses Rebirth” – “Blade Of Darkness” – “Zombies” – “War” – “Like A Gleam”
DYING MUSES lineup:
Tommy Spampinato – Vocals
Davide Catania – Guitars
Federico Rubeca – Drums
Lorenzo Angeletti – Guitars
Federico Pistolesi – Bass
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Atomic Blast
Dopo mezzanotte la maratona metallica è proseguita con i cinque energetici bolognesi Atomic Blast, dichiaratamente portatori sani di Alternative/Groove Metal. Nati nel 2012, sotto contratto con Spider Rock Promotions, passati da aperture eccellenti per grandi big, titolari degli album “Noise Of Revolution” e “20th”, già passati da Roma sempre con Stirred Zone, i cinque sono tornati nella capitale felicemente carichi di rock. Un inconveniente tecnico li ha costretti poco dopo l’inizio a tagliare un pezzo, ma il provetto assolo alle pelli che ha riempito il tempo di sostituzione corde è valso la breve attesa. Voce roca ed esplosiva, in perenne equilibrio tra scream e growl, blast beat per la sezione ritmica, melodie affidate alle chitarre in pregevoli muri, tappeti ed assoli e pezzi brevi ed intensi hanno creato la ricetta vincente marcata Atomic Blast che ha richiamato il pubblico in parterre per una coinvolgente full immersion a volumi stellari. Dieci ore di viaggio in Clio per il combo calato a Roma, col risultato di 30 tuonanti minuti di viaggio senza risparmio nel groove del Closer. Ottima prova.
Setlist: “Intro” – “Revenge Again!” – “Underground” – “Disturbed By Me” – “Redemption” – “Township Down” – “Exile” – Silence” – “Evergreen”
ATOMIC BLAST lineup:
Francesco Vogli – Vocals
Simone Sangiorgi – Rhythm & Lead Guitar, backing vocals
Daniele Lambertini – Lead & Rythm Guitar
Marco Sangiorgi – Bass
Tobia Caradonna – Drums
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Horror Vacui
Le lancette passavano sull’una e venti quando a razzo sono esplosi i primi accordi degli Horror Vacui. Growl fortissimamente growl dai cinque reatini, insieme tra alterne vicende fin dal 2006, che hanno meritato il posto da headliners della serata dopo i pur meritevoli colleghi. La presenza di pubblico ormai rarefatta dalla tarda ora non li ha trattenuti dal dare il meglio di sé in una densissima mezz’ora costruita attorno alla violenta voce di Mauro Spadoni. Thrash death eclettico ed ispirato nella originale creatività compositiva e esecutiva della band che ha calcato numerosi palchi nazionali passando di frequente da Roma e partorendo nel frattempo demo ed album sempre più evoluti fino al prodotto attuale visibile a chi si è, giustamente, trattenuto per goderne.
Setlist: “Fortune Telling” – “Sweet Death” – “Grendel” – “Police Uprising” – “Archetype” – “Grip” – “Infernal Troops” – “The Faithless”
HORROR VACUI lineup:
Renato Fabrizi – Drums
Mauro Carapacchi – Guitars
Emanuele Festuccia – Bass
Pierfrancesco Orlandi – Guitars
Mauro Spadoni – Vocals
report: Antonella Tocca