BURNING RUINS METAL FEST 4.0:
DARK TRANQUILLITY + NOVEMBRE + SUDDEN DEATH +
S.R.L + BLOODTRUTH + ORGANIC ILLUSION
live @ Anfiteatro Romano, Terni
LIVE REPORT •
Bruciano le rovine dell’anfiteatro romano di Terni! No, non è passato Nerone, bensì una fiammata di musica e metallo che ha incendiato un tranquillo sabato di luglio. La quarta edizione del BRMF vede consacrata la solita location degli anni passati, molto suggestiva e accogliente. Organizzato egregiamente da Bipede Booking and Production, Ministero del Metallo e Bagana Rock Agency, questo festival è ormai punto di ritrovo dei metallari del centro Italia. Una maratona che vede ben 6 gruppi alternarsi sullo stage dalle 17:30 fino a tarda serata.
Organic Illusion
Sono i marchigiani Organic Illusion ad avere l’onore e l’onere di aprire le danze! Il loro thrash/groove metal ben fatto ricorda molto i maestri Pantera, pur avendo delle influenze più moderne. Presentano pezzi sia del loro primo album “Deception”, che del secondo “The Linear Chaos”. Padroneggiano degnamente la scena, donando una buona mezz’ora di musica e lasciando il pubblico soddisfatto di questa esibizione. Purtroppo le ore calde della giornata non favoriscono l’affluenza immediata della gente e pochi riescono a godersi lo spettacolo sin dall’inizio.
Setlist:
- Innocence’s Over
- Last Night
- Mind Control
- Burn
- Facing The Flames
- Screams Of Sorrow
- Pests
ORGANIC ILLUSION lineup:
- Giacomo Artico – Voice
- Fabio Bartolacci – Guitar
- Massimo Mannucci – Guitar
- Giuseppe Cardinali – Bass
- Omar Moretti – Drums
foto: Andrea Di Liddo
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Bloodtruth
Intro con canti gregoriani, è così che si presentano i deathsters perugini Bloodtruth. I ragazzi eseguono 7 brani di estrema potenza, tratti dal loro album del 2014 “Obedience”. Su dei ritmi serrati costanti e una struttura musicale diretta, il growl cavernoso di Luigi Valenti trova il giusto ancoraggio. Il contesto religioso del vicino Vescovado di Terni è un’ottima ambientazione per i testi anticlericali delle loro canzoni!
Setlist:
- Surrounded By Blind Bigots
- Suppurating Of Deception
- Summoning The Heretics
- Foresworn
- Coerced To Serve
- March Of The Fools
- Obedience
BLOODTRUTH lineup:
- Luigi Valenti – Voice
- Stefano Rossi Ciucci – Guitar
- Stefano Clementini – Guitar
- Riccardo Rogari – Bass
- Giacomo Torti – Drums
foto: Andrea Di Liddo
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S.r.l.
Non hanno bisogno di presentazioni gli S.r.l., da un ventennio abbondante sulla cresta dell’onda. Questa sera giocano in casa e non deludono il pubblico con il loro thrash cantato in italiano. La band capitanata da Khyann decide di eseguire dei pezzi tratti da “Mutatio Et Maestitia” e “De Humana Maiestate”, tralasciando il vecchio passato con venature prog e incentrando invece il concerto sugli ultimi lavori. Simpatica la presenza sul palco della piccola bimba di Rodolfo Ridolfi, il batterista, che sulle dure note metal riesce comunque a ballare con spensieratezza e a farci sorridere. Ritroviamo uno Stefano Clementini alla sua seconda esibizione della serata, avendo già suonato con i Bloodtruth.
Setlist:
- La Sentenza
- Melma
- Denti Serrati
- Inerme
- Pensieri Al Buio
- Il Girotondo Dei Dannati
- Il Funambolo
S.R.L. lineup:
- Francesco Bacaro – Voice
- Jerico Biagiotti – Bass
- Rodolfo Ridolfi – Drums
- Stefano Clementini – Guitar
- Cristiano Alcini – Guitar
foto: Andrea Di Liddo
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Sudden Death
Inizio un po’ sfortunato per i capitolini Sudden Death, dovuto a dei problemi alla chitarra di Luigi Maiolini, ma i ragazzi non si scoraggiano e vanno avanti con tutta la forza che richiede i loro pezzi. Un brutal death eseguito con ottima tecnica e precisione millimetrica nei tempi. Perfetta la sezione ritmica. Ad impressionare è però la voce di Luis Maggio: un gutturale profondo molto modellabile. La sua presenza scenica e il suo headbanging sono ipnotizzanti.
Setlist:
- Blood Wings
- Reanimator
- Captured
- Cancer
- Inhuman
- Dressed By The Flesh
- Monolith
- Apocalypse 12.4
- Toxic Devourment
- Too Dead To Fuck
SUDDEN DEATH lineup:
- Luis Maggio – Voice
- Andrea Pro – Drums
- Luigi Maiolini – Guitar
- Alessandro Di Mitri – Guitar
- Daniele Marrocco – Bass
foto: Andrea Di Liddo
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Novembre
Si cambia decisamente registro con i Novembre e il loro progressive death/doom. In molti aspettavano questo momento, e dalla folla si sente ripetutamente acclamare il grande Carmelo, leader della band. Alla frenesia dei gruppi precedenti succede la calma e la sensibilità delle atmosfere create da Carmelo & Co, alternate comunque a ritmi più duri. Il gruppo propone come sempre del metal di classe. “Australis” è la loro opening, capolavoro dell’ultimo album. Il medley di Aquamarine/Come Pierrot/Everasia riporta indietro nei ricordi i vecchi nostalgici, per non parlare della malinconica Nostalgiaplatz. Il nuovo singolo Annoluce dà una scossa al turbamento emotivo delle ultime canzoni, e il riff orecchiabile rimane in testa. Alla chitarra insieme a Giuseppe Ferilli troviamo il validissimo sostituto di Massimigliano Pagliuso: Dario Vero.
Setlist:
- Australis
- Anaemia
- Triesteitaliana
- Umana
- Aquamarine – Come Pierrot – Everasia
- Nostalgiaplatz
- Annoluce
- Cold Blue Steel
NOVEMBRE lineup:
- Carmelo Orlando – Voice
- Fabio Fraschini – Bass
- Carlo Ferilli – Drums
- Giuseppe Ferilli – Guitar
- Dario Vero – Guitar
foto: Andrea Di Liddo
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Dark Tranquillity
Dopo un’ora di attesa, che di certo non ha scoraggiato i fan, è giunto finalmente il momento dei protagonisti della serata! Luci spente, intro elettronica e i Dark Tranquillity irrompono sul palco con la bellissima “The Science Of Noise” (uno dei capolavori dell’ultimo album). L’energia che fanno scaturire è già da subito incontenibile ed emozionante. Il growl e la musica aggressiva dei primi pezzi non lasciano al pubblico del tempo per riprendere fiato: l’headbanging è d’obbligo. In questa prima parte dello show è da evidenziare particolarmente “The Lesser Faith”. L’atmosfera si addolcisce invece sulle note di “The Mundaine And The Magic”, dove il pubblico sognante duetta a gran voce con Stanne, al posto della bella Nell Sigland. A fine canzone, il leader del gruppo presenta gli altri componenti tra gli applausi del pubblico; dopodiché Jens Florén, sostituto del chitarrista storico Martin Henriksson, con il suo effetto flanger dà inizio alla malinconica “Therein”, sempre sottolineata dai cori dei metalheads sottostanti. Su “Treason Wall”, direttamente dall’album Damage Done, tutti si scatenano e non danno segni di stanchezza o cedimento. Il sestetto svedese rispolvera quindi la vecchia gloria “Lethe”, dalla struggente melodia. E’ questo il brano più datato da loro suonato in questa indimenticabile serata. La performance dura un’ora abbondante e la scaletta mette d’accordo tutti per la giusta scelta dei pezzi. Sia come intrattenitore che come vocalist, Mikael dà piena prova di sé e si sposta fulmineo da una parte all’altra del palco, dialogando spesso con i fans e rendendoli partecipi al 100%. Anche i suoi compagni sono in piena forma e non sbagliano una nota. Sale il delirio quando viene annunciata l’ultima canzone, ovvero l’attesissima “Misery’s Crown”. Un finale coi fiocchi che vorremmo si ripeta di nuovo, ma nonostante le richieste di bis, il gruppo deve lasciare il palco e lo fa con il bottino della serata: una bandiera della Svezia donata da alcuni fan durante il concerto.
Setlist:
- The Science Of Noise
- White Noise Black Silence
- Monochromatic Stains
- Wonders At Your Feet
- The Lesser Faith
- The Silence In Between
- Terminus
- The Mundane And The Magic
- Therein
- State Of Trust
- Final Resistence
- Treason Wall
- Endtime Hearts
- Lethe
- Misery’s Crown
DARK TRANQUILLITY lineup:
- Mikael Stanne – Voice
- Martin Brändström – Keyboards
- Anders Jivarp – Drums
- Niklas Sundin – Guitar
- Jens Florén – Guitar
- Anders Iwers – Bass