Amon Amarth + Machine Head + The Halo Effect
live @ Fabrique, Milano
– martedì 4 ottobre 2022 –
Si respira un’aria diversa a Milano, come se un’ondata di vento dal nord venisse e portasse con sé
musica, divertimento e spensieratezza. E l’evento tenutosi al Fabrique per l’unica data italiana di
questo “Vikings and Lionhearts Tour”, ha sicuramente rispettato le attese.
*nota del direttore: ci scusiamo con i lettori, le band e il promoter, ma purtroppo le foto non ci sono state consegnate.
THE HALO EFFECT
All’autrice di questo post viene il magone solamente a scrivere il nome di questa band,
sfortunatamente. Per cause non dipese né dagli organizzatori, ne dalla redazione non è stato
possibile assistere al debutto della nuova band di Mikael Stanne (Dark Tranquillity, Grand
Cadavere). Anzi, ringraziamo chi di dovere per aver tentato di permetterci di documentare
ugualmente il resto della serata, sottolineando che è un grosso peccato, purtroppo, aver perso questa
prima prova dal vivo in Italia del super gruppo svedese che, oltre allo stesso Stanne, vede tra le
propria fila altri nomi noti del panorama metal svedese.
Setlist:
non pervenuta.
The Halo Effect line up:
- Niclas Engelin – lead guitar
- Peter Iwers – bass guitar
- Mikael Stanne – lead vocals
- Jesper Strömblad – rhythm guitar
- Daniel Svensson – drums
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MACHINE HEAD
Se è vero che le persone non cambiano mai, questo non vale per la seconda band della serata. Dopo
ben dieci anni di antipatie nei confronti dei fotografi, Robb Flynn e compagni hanno cambiato idea,
e finalmente ora oltre a un report scritto vedrete anche dei bellissimi scatti di questa band
californiana. Freschi di pubblicazione del loro ultimo album “Of Kingdom and Crown”, questa è la
prima sede live italiana in cui presentano il nuovo materiale dopo la lunga parentesi dovuta alla
pandemia. Più volte il frontman tenta, a modo suo, di interagire col pubblico lanciando diversi
bicchieri di birra, puntualmente presi in riflessi prontissimi dal pubblico, già bello carico ed
energico. Inoltre, si cimenta a parlare in italiano e a comporre semplici frasi che ovviamente sono
apprezzate. A metà set il Mastermind della band ha incitato l’intera sala a fare un circle pit, forse gli
mancava il calore del pubblico italiano? A ogni modo, la band è in forma smagliante e riesce a
trasmettere ai presenti una forza e una passione veramente unica. Degna di nota è una delle tracce
suonate “I Am Hell (Sonata in C#)”, che accosta al loro tipico groove/trash metal anche elementi
sinfonici e classici.
Setlist:
- Become The Firestorm
- Imperium
- Ten Ton Hammer
- I Am Hell (Sonata in C#)
- Choke On The Ashes Of Your Hate
- Darkness Within
- Now We Die
- From This Day
- Davidian
- Halo
- Machine Head line up:
- Robb Flynn – lead vocals, rhythm guitar
- Jared MacEachern – bass, backing vocals
- Wacław “Vogg” Kiełtyka – lead guitar, backing vocals
- Matt Alston – drums
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AMON AMARTH
Quando all’improvviso parte “Run To The Hills” degli Iron Maiden, tutta la sala esplode in un
boato: questo è il segnale che l’ora dei vichinghi è vicina! Accompagnati da un’imponente
scenografia in tema nordico, gli svedesi Amon Amarth prendono posto sul palco e il pubblico è in
delirio. La scaletta della band spazia molto nella loro discografia, e nonostante questo pesca solo
due brani dall’ultima release “The Great Heathen Army”, ovvero la title track e “Heidrun”. Il
frontman Johan Hegg non deve nemmeno fare tanta fatica a coinvolgere il pubblico molto
numeroso, che continuava ad arrivare anche dopo le performance delle prime due band. In un
italiano quasi perfetto Johan ci ha invitato a partecipare a questa festa vichinga, e ovviamente un
invito non si rifiuta mai. Simpaticissimo il soldato vestito di tutto punto che andava a disturbare e a
stuzzicare i membri della band, e con cui faceva finta di duellare per poi ritirarsi e ritornare ancora.
Questa band non è headliner per caso: i loro show sono ben programmati e ben costruiti, il pubblico
si diverte e interagisce e non si annoia mai. Chiude lo spettacolo “Twilight of The Thunder God”,
ma chi è presente ovviamente non vorrebbe che il concerto finisse mai.
Setlist:
- Guardians of Asgaard
- Raven’s Flight
- Deceiver of the Gods
- The Pursuit of Vikings
- The great Heathen Army
- Heidrun
- Destroyer of the Universe
- Put Your Back Into the Oar
- Cry of the Black Birds
- The Way of Vikings
- Shield Wall
- First Kill
- Raise Your Horns
- Twilight of the Thunder God
Amon Amarth line up:
- Olavi Mikkonen − lead guitar
- Johan Hegg − vocals
- Ted Lundström − bass
- Johan Söderberg − rhythm guitar
- Jocke Wallgren − drums