THE DEAD DAISIES: Il sole torna a splendere

THE DEAD DAISIES: INTERVISTA ESCLUSIVA A GLENN HUGHES E DOUG ALDRICH •

Tornano i The Dead Daisies su Metalforce a raccontarci del prossimo album in uscita “Radiance”. Abbiamo incontrato Glenn Hughes e Doug Aldrich il giorno prima della data milanese per saperne di più sull’ultimo lavoro della all-star band e sul tour europeo in corso. Buona lettura!

Ciao e bentornati a Milano e su Metalforce.it! Come ci si sente ad essere di nuovo in tour in Europa dopo la pandemia?
GLENN – 
È fantastico essere di nuovo qui e rivedere i fans! Per fare del rock n’roll con dei fans rock n’roll!

Ed è anche il primo tour europeo dopo la pandemia, giusto?
DOUG –
Esatto. Lo scorso anno abbiamo fatto il Regno Unito.
GLENN – Sì, America e Regno Unito.

Nuovo album in uscita a settembre: “Radiance” , il sesto per la band. The Dead Daisies è un supergruppo formato da diversi musicisti ognuno con una carriera incredibile alle spalle, che uniscono le forze. Come è avvenuto questa volta il processo creativo durante la composizione e incisione del disco?
GLENN – 
Doug ed io ci siamo incontrati nel 2020 all’inizio della pandemia e abbiamo iniziato a scrivere le basi del disco, poi si è aggiunto David Lowy e abbiamo unito le nostre capacità compositive.
DOUG – Avevamo in mente di realizzare delle demo durante la pandemia e poi andare in tour per promuovere “Holy Ground” durante tutto l’anno, ma poi il tour è stato cancellato e così abbiamo deciso di fare un altro album e siamo ritornati su quelle canzoni e adesso siamo davvero eccitati per questo nuovo album. Suonare “Radiance” dal vivo è fantastico.
GLENN – Sta andando alla grande! La canzone è davvero ben accolta dai fan.
DOUG – E’ una canzone molto energica dal vivo. Molto melodica, abbastanza heavy ma comunque melodica.

Avete anticipato la prossima domanda: “Radiance” è la title-track e primo singolo in uscita e mi avete raccontato del feedback positivo dei fan. Qual è il significato dietro questa canzone?
GLENN –
Per me “Radiance” è una canzone d’amore. Un sentimento di amore dopo quello che abbiamo passato per la pandemia . Voglio mandare amore e felicità a tutto il pianeta, -la canzone- vuole essere una bellissima luce per un mondo di amore.

Il nuovo disco arriva abbastanza presto rispetto al precedente “Holy Ground”, che è stato una grande prova come ripartenza della band con Glenn alla voce. Com’è stata l’evoluzione della band da un disco all’altro?
DOUG – 
Siamo stati un po’ in tour lo scorso anno e penso che Glenn, David ed io siamo diventati molto affiatati in quel periodo. Diverse idee di Glenn, alcune di David e la mia voglia di andare avanti hanno dato la spinta definitiva per una crescita. Questo sarà probabilmente il mio album preferito fino ad ora.

Parlando del sound, quello dei Dead Daisies è da sempre molto ricco, ma questa volta – almeno secondo me – l’intero disco ha un sound più heavy, soprattutto le chitarre…
GLENN
– Io penso che la band avesse bisogno di un sound più pesante. La mia impronta su “Holy Ground” è stata abbastanza heavy. Secondo me “Radiance” è una canzone anche abbastanza heavy seppur melodica. I nostri fan stanno dimostrando di amare molto questa tipologia di canzoni in particolare.

C’è qualcosa di speciale in questo nuovo album? Qualcosa di nuovo o qualcosa in più rispetto ai precedenti lavori?
DOUG –
Sicuramente ci sono certe canzoni come ad esempio “Roll on “, ultima traccia sul disco, che è davvero bella ed è qualcosa di nuovo per i Dead Daisies. Per me, canzoni come “Kiss the sun” o “ Face your fear” – le amo tutte ovviamente – ma alcune canzoni sono molto semplici ma con solidi riff, melodie e testi. I testi in particolare sono molto profondi, non solo il solito “rock all night” che ci sta sempre ovviamente, ma questa volta i testi sono anche un qualcosa di profondo che porta a riflettere.

Qual è stata l’ispirazione principale durante la composizione e registrazione di “Radiance”?
DOUG –
Drammi, cuori spezzati…. (ride)
GLENN – Dovevamo essere in tour all’inizio di quest’anno ma non è stato possibile perciò abbiamo deciso di fare quest’album che è arrivato in un momento dove avevamo bisogno di fare qualcosa. Quindi abbiamo raccolto le canzoni, ne avevamo parecchie tra quelle scritte nel 2020 e ne abbiamo aggiunto delle nuove.
DOUG – “Holy Ground” è stato registrato in Francia. E’ stato bello, siamo entrati in studio e ci abbiamo passato lunghe giornate, cinque settimane in totale. Nel giro di un mese l’album era pronto.

Quindi appena prima della pandemia?
GLENN –
Esatto. Novembre e Dicembre 2019!
DOUG – Con questo nuovo album invece le tempistiche di incisione sono state molto più leggere, tipo un paio di ore al giorno. Abbiamo registrato a Los Angeles, e nonostante era un po’ faticoso per Glenn guidare ogni giorno per poi suonare poche ore, è stato un processo differente. Ma ne siamo molto eccitati. Tu hai già sentito il nuovo disco?

Si, ho avuto l’opportunità di sentirlo per prepararmi a questa intervista. Sono molto contenta abbiamo avuto la possibilità di ascoltarlo in anteprima e di poter fare questa intervista. Allora, qual è quindi il messaggio che come band volete mandare ai fans, al pubblico, alle masse con questo disco?
GLENN –
Noi vogliamo che loro sappiano che siamo una cosa sola con loro. Siamo tutti insieme nello stesso ambiente, solo che noi ci troviamo a suonare queste canzoni, le scriviamo ma vogliamo che i fans sappiano che una volta scritte, queste canzoni appartengono a loro , vogliamo che queste canzoni diventino una parte di loro.

Avete delle aspettative riguardo l’uscita del disco a settembre?
GLENN –
Non abbiamo alcuna aspettativa. Noi facciamo le canzoni e siamo contenti la gente le ascolterà ma avere aspettative può essere difficile, un qualcosa di troppo grande. Noi vogliamo semplicemente mandare amore ai nostri fans.

Con quest’ultima domanda in realtà mi riferivo a quanto detto poco fa, cioè il feedback positivo della canzone “Radiance” da parte del pubblico. Mi riferivo alle aspettative di suonare tutto il disco dal vivo...
DOUG –
Oh non vediamo l’ora! Molto probabilmente aggiungeremo altre due o tre canzoni in scaletta prima ancora che l’album sia uscito.
GLENN – Si, fino a quattro o cinque canzoni del (nuovo) album.

Anche nella data di Milano suonerete nuove canzoni, oltre “Radiance”?
DOUG – 
Sì, ne faremo anche un’altra.

Fantastico! Sarà anche la prima data italiana con Glenn nella formazione!
GLENN –
Sì e non vedo l’ora!

Bene, tiriamo quindi le somme di questa intervista descrivendo l’album con tre aggettivi!
GLENN –
Suggestivo , heavy e di risveglio. E’ un album che ridesta chiunque sia in cerca di una nuova visione, una nuova frequenza, nuove vibrazioni. Che ci porti lontano da questa pandemia. Stiamo ancora guarendo, il mondo sta guarendo. Ci tengo che le persone sappino che a noi importa di ciò.
DOUG – Io direi semplice, onesto e classico. Il classico sound rock.