AMORPHIS: INTERVISTA ESCLUSIVA A NICLAS ETELÄVUORI •
Abbiamo avuto l’occasione di poter intervistare Niclas Etelävuori, bassista della band finlandese Amorphis. Ecco quello che ci ha detto poco prima della loro esibizione al Fabrique di Milano lo scorso 10 aprile (qui il report).
Grazie per aver accettato questo incontro, Niclas. Come va?
NICLAS – Sto molto bene, grazie!
Parliamo un po’ del vostro ultimo disco, “Under The Red Cloud”, che è stato pubblicato sette mesi fa. Come è stata la reazione dei vostri fans?
NICLAS – E’ stata molto buona e molta gente è venuta ai nostri shows, insieme ai vecchi fans se ne sono aggiunti dei nuovi che hanno cominciato a seguirci proprio grazie a quest’ultimo album, è una cosa molto bella!
Secondo te cosa rende questo album diverso dal precedente “Circle”, uscito nel 2013?
NICLAS – Non saprei di preciso. Abbiamo lavorato molto su questo nuovo album, probabilmente è stato il periodo più lungo in cui siamo stati a lavorare su un disco, cinque mesi di prove, pre-produzione, ancora prove, poi in studio per il missaggio. E’ stato un periodo davvero lungo e quasi estenuante, ma ci abbiamo messo l’anima e ne siamo orgogliosi!
Chrigel Glanzmann (cantante del gruppo folk svizzero Eluveitie) è un nome importante che appare come ospite su questo disco: come è stato lavorare con lui?
NICLAS – A dire la verità durante le registrazioni noi non l’abbiamo incontrato. E’ stato il produttore Jens Bogren che lo ha chiamato per suonare il flauto. Io l’ho incontrato prima, ma non in occasione della registrazione dell’album. Ha fatto un ottimo lavoro!
Vi siete ispirati a qualcosa in particolare per i testi di questo album o avete semplicemente seguito il Kalevala?
NICLAS – Non parlerei di Kalevala anche se è scritto in modo simile. Quando abbiamo scritto i testi abbiamo chiesto una storia simile al Kalevala ma con un tema diverso.
Ventisei anni di attività della band, tu ti sei unito da sedici anni, dal 2000, giusto? Quali sono secondo te le cose positive e quelle negative che ci sono state in questo progetto fino ad ora?
NICLAS – Le cose positive ancora ci sono e sono quelle che ci spronano ad andare avanti e a voler fare sempre album migliori. Dopo l’album “Eclipse” (pubblicato nel 2006 n.d.r.) molta gente disse che non avremmo potuto continuare: abbiamo fatto altri sei album!
Cosa pensi del pubblico Italiano?
NICLAS – E’ molto entusiasta! Anche se è un paese piccolo il pubblico è davvero molto rumoroso! Quindi non importa la dimensione del paese! Il pubblico si fa sentire!
Siete stati etichettati come prog/folk/melodic/death: che genere pensi realmente gli Amorphis suonino?
NICLAS – Credo che da ora siamo solo gli Amorphis! (ride) Credo che l’obbiettivo per tutte le band sia quello di fare un disco in cui il proprio stile sia riconoscibile, noi vorremmo che le persone quando ci ascoltino non dicano “questo è death!”, ma “questi sono gli Amorphis!”.
Se dovessi scegliere un album che rappresenti al meglio lo stile della band, quale sceglieresti? C’è un album di cui sei particolarmente orgoglioso?
NICLAS – Sono orgoglioso di tutti gli album che abbiamo fatto, ma penso che “Under The Red Cloud” rappresenti al meglio lo stile della band. Contiene un po’ di ogni cosa che abbiamo fatto e che eravamo nel passato e cose nuove. Al momento scelgo questo. Spero che il prossimo ci rappresenti ancora meglio!
Quali sono i vostri programmi quando il tour sarà finito?
NICLAS – Andremo a casa e staremo a riposo per tre settimane, poi andremo in Sud America per due o tre settimane, poi ci saranno i festivals estivi! Questi saranno i nostri prossimi mesi!
traduzione Connor
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