CRONOTH – Intervista esclusiva all’artista
In esclusiva sulle pagine di Metalforce, Chiara Giuliani presenta un’esaustiva intervista condotta con la one man band black metal Cronoth.
Buonasera Cronoth, benvenuto su Metalforce!
CRONOTH: Hail!
Come e quando nasce il progetto “Cronoth”?
CRONOTH: Si parla degli inizi del 2019, avevo bisogno di qualcosa di diverso dai Gorepest per pubblicare del materiale che avevo in mente ma che risultava inadatto alla mia band principale.
Come mai il desiderio di avventurarsi in un progetto metal solo project? Com’è occuparsi interamente di un brano, crearlo dal nulla e da solo arrangiarlo e occuparsi di tutto ciò che riguarda anche i live e la promozione?
CRONOTH: In realtà non molto diverso da quello che faccio già da sempre con i Gorepest, essendo la mia creatura e occupandomi in toto di tutti gli aspetti, dalla composizione alla registrazione, alla promozione, all’organizzazione di live. Il fatto di fare tutto da solo mi garantisce completa libertà, ed è proprio quello di cui ho bisogno quando creo i miei pezzi!
Parliamo di influenze stilistiche: quali band della produzione black metal o di altri generi sono state fondamentali nel tuo percorso e nella tua nascita musicale?
CRONOTH: I grandi della Norvegia, senza dubbio. Ma vengo anche dal Thrash e dal Death, quindi ho un ampio bacino di sonorità da cui pescare! In generale, per Cronoth cercavo qualcosa di meno complesso e più diretto rispetto ai Gorepest, e penso di essere riuscito nell intento.
Come definiresti il tuo stile?
CRONOTH: Preferirei lasciare questa risposta agli ascoltatori, non credo di essere un buon giudice di me stesso 😉
Cosa ci dici riguardo al tuo progetto “Uncrowned King”, uscito pochi giorni fa, il 9 febbraio 2021, per Nova Era Records?
CRONOTH: Per Cronoth questo è il disco di debutto, mi sono occupato anche della parte di registrazione, mix e master. Sono abbastanza soddisfatto del risultato, anche se grezzo e con poca esperienza sicuramente è completamente onesto.
Per quanto riguarda l’attività sul palco?
CRONOTH: Purtroppo i pochi live che avevo programmato sono tutti saltati causa pandemia. Sicuramente suonare live è la parte della mia passione che mi piace di più, spero tanto di riuscire a riprendere il prima possibile, anche se ci sarà da fare i conti con le tante chiusure e il poco pubblico…
C’è qualcosa in particolare dietro al nome “Cronoth”?
CRONOTH: È un mezzo tributo a Cronos dei mitici Venom, ma con un tocco più Black con l’aggiunta del TH finale. E inoltre mi piace come suona.
Quali sono le tematiche al centro dei tuoi testi? Cosa ti dà l’ispirazione per creare i tuoi pezzi?
CRONOTH: In generale ho cercato di tenere i temi un po’ più terra terra rispetto ai Gorepest, quindi troviamo molti più riferimenti al culto dell’Underground, a cosa vuol dire suonare da soli, oltre alle classiche bordate blasfeme a me tanto care. Ho persino aggiunto una traccia strumentale, prima volta nella mia “carriera”.
Come vedi il genere black metal nel nostro paese? Pensi che dovrebbe cambiare qualcosa in Italia riguardo la scena metal underground e non?
CRONOTH: La scena black è floridissima, molto più di quello che potrebbe pensare qualcuno che non segue (a questo proposito consiglio fortemente il canale YT “Museo del Black Metal Italiano” per una vera e propria enciclopedia). Il problema ovviamente è sempre il solito, pochissimo riconoscimento al di fuori della bolla Black, molti più esecutori che ascoltatori, e in generale una grossissima mancanza di ricambio generazionale, cosa che sta flagellando l’intero movimento metal.
L’emergenza covid-19 come sta influenzando la tua attività musicale e la tua vita?
CRONOTH: Uscendo dalla sfera musicale, fortunatamente non ho avuto gravi conseguenze, nonostante abbia un bimbo nato qualche mese prima del primo lockdown. A livello musicale chiaramente ha annullato qualsiasi progetto avessi in mente, e solo da poco abbiamo ricominciato a provare in saletta con i Gorepest, preparandoci per quando finalmente si potrà tornare a bruciare palchi!
È appena uscito “Uncrowned King”, per il momento pensi alla promozione del progetto o hai già altri piani in ballo per il futuro?
CRONOTH: Entrambe le cose. Cerco sempre di non stare mai fermo, per quanto possibile, quindi ora promuoverò per bene UK per dargli la visibilità che credo meriti, mentre butto giù idee per il follow-up.
Grazie per il tempo messoci a disposizione. Qual è il tuo messaggio per i lettori di Metalforce?
CRONOTH: Ascoltate “Uncrowned King”, un disco dedicato a tutti quelli che credono ancora nell’underground e portano avanti le proprie passioni contro tutto e tutti. Troverete 7 pezzi di puro black metal underground, sporco e grezzo, ma con tanta energia. Spero vi faccia scapocciare per bene, e grazie a tutti per l’attenzione! Hail!